Intorno alla metà del XI secolo, da Carpegna scesero a San Leo – allora chiamata Montefeltro – i conti di Montecopiolo; da questo importantissimo feudo, essi trassero il nome e il titolo di conti di Montefeltro.
Nella seconda metà del Trecento, la fortezza venne espugnata dai Malatesti che si alternarono nel suo dominio ai Montefeltro sino alla metà del secolo successivo.
Federico da Montefeltro affidò al grande architetto e ingegnere senese Francesco di Giorgio Martini il compito di ridisegnare la rocca e approntarla alle nuove esigenze di guerra.
La fortezza veniva a costituire così il culmine di un sistema guerresco che si estendeva a tutto il masso.
Il forte di San Leo assunte così un emblematico significato tanto che il Bembo ebbe a definirle ‘’fortissimo propugnacolo e mirabile arnese di guerra’’, ammirevole punto d’incontro tra natura e arte.
Sempre contesa tra Medici, Malatesta e Montefeltro sino alla devoluzione del Ducato di Urbino al dominio diretto dello Stato Pontificio nel 1631.
Dal 1631 la Fortezza venne adattata a carcere nelle cui anguste celle, ricavate dagli originari alloggi militari, furono imprigionati patrioti risorgimentali dei quali il più celebre fu Felice Orsini e liberi pensatori come il palermitano Cagliostro.
Oggi al suo interno ospita mostre ed allestimenti che ne illustrano le storie e le vicende.
La visita guidata è la parte conclusiva della giornata denominata Trekking d'Artista.
Necessaria prenotazione

FORTEZZA DI SAN LEO. VISITA GUIDATA NOTTURNA SULLE TRACCE DI CAGLIOSTRO

PROMOTORE:
COMUNE DI SAN LEO
CATEGORIA:
ARTE,STORIA,CULTURA